Classi 2.0

Progetto didattico per la sperimentazione di metodologie TIC

Laboratorio di filosofia e storia 2.0, a cura della docente Sonia Cosco, con i contributi degli alunni dell'Istituto Madonna degli Angeli di Alassio (classi 4E, 5L a.s. 2015-16 e classi 4E e 5E a.s. 2016-2017)

martedì 1 dicembre 2015

Il termometro, per esempio, fece la sua comparsa nel 1612, quando Santorio Santorre rese note le esperienze sul calore del corpo umano, compiute con l'ausilio di un termometro ad aria. Galilei sosteneva di essersi già servito di un dispositivo simile. Nel termometro ad aria, che in Inghilterra fu chiamato weather-glass, lo spostamento di un liquido in un tubo di vetro misurava la dilatazione e la contrazione di una bolla d'aria. Poiché il tubo era aperto e il suo contenuto veniva a contatto con l'aria, il fenomeno era determinato dall'azione congiunta di temperatura e pressione atmosferica. 
La separazione degli effetti della temperatura da quelli della pressione fu resa possibile dal termometro a liquido, di vetro sigillato, inventato a Firenze sicuramente prima del 1654 e la cui diffusione in quella città è ampiamente documentata nel sesto decennio del secolo. Questo tipo di termometro consisteva in un globo di vetro collegato a un lungo cannello con 50 o 100 graduazioni. Nel Museo di Storia della Scienza di Firenze ne è conservato un numero sorprendente di esemplari, realizzati da Antonio Alamanni per l'Accademia del Cimento. Strumenti analoghi erano già in uso a Parigi alla fine di quel decennio ed erano fabbricati a Londra agli inizi degli anni Sessanta del Seicento. 


Vanessa Oddino IV Economico

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